Budapest (Ungheria) – Il primo ministro ungherese, Viktor Orbán, ha annunciato che a partire dal 1° febbraio il governo fisserà il prezzo al dettaglio di sei prodotti alimentari ‘di base’: zucchero bianco, farina di frumento, olio di girasole, cosce di maiale, petto di pollo e latte con il 2,8% di grassi. Lo segnala una nota dell’Ice Agenzia, che sottolinea come i punti vendita saranno tenuti a vendere i prodotti elencati agli stessi prezzi applicati il 15 ottobre 2021. La nuova disposizione, dettata dall’aumento dei costi della produzione e dell’inflazione – che in Ungheria ha raggiunto il record del 7,4% a novembre – sarà in vigore per tre mesi. La previsione, nel caso delle carni di pollo e maiale, era infatti di un rincaro dei prezzi pari al 25-30% quest’anno. Una misura drastica volta a tutelare le famiglie e a “lanciare un segnale al mercato”, secondo il parlamentare ungherese István Nagy, riporta Hungary Today. Ovvero che il governo “non ha paura di prendere decisioni anche inaspettate”. Prima di questa nuova disposizione, il governo del Paese aveva infatti già abbassato al 5% l’Iva su una serie di prodotti alimentari di base.
Il governo ungherese impone alla Gdo i prezzi di sei prodotti alimentari dal 1° febbraio
RepartoGrafico2022-01-17T12:59:09+02:0017 Gennaio 2022 - 12:34|Categorie: in evidenza, Mercato|Tag: ice budapest, ungheria, Viktor Orbán|
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