Vini e spirits: etichette più ‘trasparenti’ con la nuova E-label

Roma – Tra le priorità dell’Unione europea vi è un rapporto sempre più diretto e chiaro tra produttori e consumatori. Uno dei mezzi principali per raggiungere questo obiettivo è la trasparenza delle etichette. Pertanto, le associazioni europee Comité Européen des Entreprises Vins (Ceev) e Spirits Europe, che rappresentano a livello europeo il settore vinicolo e quello dei superalcolici,  hanno unito le loro forze per l’implementazione delle cosiddette E-label, etichette digitali per vini e spirits volte a fornire, attraverso la tecnologia, le informazioni sugli ingredienti e sui valori nutrizionali. E stanno, inoltre, predisponendo una piattaforma web per la loro creazione. Che prevede due vie per la lettura: tramite un Qr Code (fruibile da qualsiasi device) o attraverso una app che il consumatore dovrà scaricare per avere accesso ai dettagli sul prodotto. Una volta ultimata la piattaforma – fa sapere Recarte, segretario generale Ceev – questa permetterà ai soci di creare l’etichetta elettronica e tradurrà automaticamente i dati inseriti nelle altre 23 lingue ufficiali dell’Ue. Occorre specificare che, per il momento, il comparto beverage non è tenuto per legge a riportare in etichetta le indicazioni nutrizionali. Essendo esente, secondo il regolamento 1169, dall’obbligo sancito dalla normativa europea. Risale, pertanto, al 2017 la decisione della Commissione Ue di consentire al segmento di avviare un percorso di autoregolamentazione.

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