Consumi fuori casa: attesa chiusura d’anno negativa per vini (-28%) e spiriti (-33%)

2020-10-01T11:11:56+02:001 Ottobre 2020 - 11:11|Categorie: Luxury, Vini|Tag: , , , |

Roma – Chiusura d’anno a -28% per i vini e a -33% per gli spirits, secondo lo studio previsionale realizzato da TradeLab per Federvini. -33% è anche la contrazione stimata per tutte le categorie food&beverage nel canale del fuori casa. Tra i pubblici esercizi i ristoranti, soprattutto di fascia medio-alta (che per il vino rappresentano circa il 40% del venduto) hanno una previsione leggermente meno negativa, pari a -26%. Sul fronte della domanda, invece, la contrazione del turismo ha avuto un’incidenza pesante, con l’impatto sui consumi di vino derivanti della domanda turistica straniera pari al -57%. Nel caso degli spirits, invece, sulle previsioni di una chiusura d’anno a -33% pesa l’andamento negativo dei locali serali e notturni, primo canale nel fuori casa con il 33% dei consumi totali. Le previsioni di chiusura d’anno sono oggi del -68% per le discoteche e del -30% dei bar serali. “I dati evidenziati dallo studio rimangono molto penalizzanti per vini e spiriti”, commenta Sandro Boscaini, presidente di Federvini. “L’impegno da parte del decisore politico per supportare l’Horeca c’è stato. Tuttavia, le azioni messe in campo per proteggere il valore della produzione non hanno fornito i risultati sperati. La situazione è ancor più negativa per il settore degli spiriti le cui richieste – abolizione del contrassegno di stato e dilazione del pagamento delle accise – sono rimaste al momento inascoltate. È giunto quindi il momento di attuare una visione di prospettiva, andando oltre l’emergenza e considerando la situazione attuale come sostanzialmente strutturale”.

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