ESTERI
Usa, il punto sul mercato: tornano a crescere le esportazioni di formaggio

2020-07-15T11:33:56+01:0015 Luglio 2020 - 11:33|Categorie: Formaggi|Tag: , , |

Washington (Usa) – Tornano a crescere, dopo tre mesi di calo, le esportazioni di prodotti caseari negli Stati Uniti. Lo rivela Assocaseari, nel punto settimanale sul mercato, in cui analizza l’andamento dell’importa/export, in questo caso, degli Usa. Nonostante la domanda più bassa dalla destinazione principale, il Messico, a maggio le esportazioni statunitensi sono aumentate, tranne che per il burro e il butteroil, soprattutto grazie ad un aumento delle spedizioni verso il sud-est asiatico e la Cina. Dopo tre mesi di calo, a maggio 2020, il formaggio ha registrato un aumento del 7% rispetto a maggio 2019, grazie alla maggiore domanda da parte della Corea del Sud, del Giappone e dell’Australia. E probabilmente grazie al crollo dei prezzi caseari avvenuto all’inizio di aprile, che ha dato inizio a un’estrema volatilità dei prezzi statunitensi. Tuttavia, nei primi cinque mesi dell’anno, le esportazioni di formaggio sono calate del 5% rispetto allo stesso periodo 2019. Da settembre 2019 (a eccezione del mese di febbraio), l’export di Smp ha continuato ad aumentare e a maggio ha segnato +24% rispetto allo stesso mese 2019. Le esportazioni di siero di latte continuano a riprendersi da un debole 2019. La domanda cinese, che era drasticamente calata nel 2019 a causa sia della peste suina che della guerra commerciale in corso tra i due Paesi, è notevolmente migliorata, ma le spedizioni sono ancora inferiori ai livelli del 2018. Mentre l’export di lattosio e WMP hanno continuato ad aumentare, quello di burro e butteroil è calato. Per quanto riguarda le importazioni, a maggio 2020, il burro ha segnato un aumento del 28% sul 2019 (l’85% del prodotto ha origine irlandese), ma un calo del 14% nel periodo genn-magg.’20. Analogamente, anche il formaggio è calato del 23% nel solo mese di maggio a spese soprattutto della Ue e del 7% nel periodo gennaio-maggio. La caseina è aumentata del 22% magg.’20/magg.’19 e dell”1,5% genn-magg.’20/genn-magg.’19.

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