Latte in polvere, Coldiretti attacca Assolatte: “Tradito il made in Italy”

2015-07-02T17:47:32+02:002 Luglio 2015 - 17:43|Categorie: Formaggi|Tag: , , , , |

Roma – Non si è fatta attendere la reazione di Coldiretti alla notizia, comunicata dal commissario Phil Hogan, che la denuncia relativa al latte in polvere, di cui in Italia sono vietati stoccaggio e utilizzo per il settore caseario, è arrivata dal nostro Paese, in particolare, sembra, da Assolatte. Il presidente Roberto Moncalvo (foto) attacca, sostenendo che quello di Assolatte sia: “Alto tradimento del made in Italy da parte di una associazione che ha agito contro gli interessi dell’agroalimentare nazionale”. Alla sortita del presidente nazionale, sono seguiti poi diversi comunicati delle sedi locali di Coldiretti. Vale la pena ricordare ai signori di Coldiretti che la norma nazionale (n.138 del 1974) che vieta detenzione e utilizzo del latte in polvere per la produzione casearia, rappresenta un caso unico all’interno dell’Ue. E che il latte in polvere, soprattutto in questa fase, viene prodotto per via della difficile situazione di mercato, in virtù della possibilità di stoccarlo per lungo tempo. In Italia, inoltre, è comunemente utilizzato nella produzione dolciaria. La norma restrittiva, invece, rende meno competitivo e libero il settore caseario rispetto ai competitor dell’Ue.

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