Lo stabilimento Lindt di Varese eccelle fra gli impianti della multinazionale

2017-12-06T11:15:50+01:006 Dicembre 2017 - 11:15|Categorie: Dolci&Salati|Tag: , , , |

Induno Olona (Varese) – L’Italia è un mercato importante per Lindt. La multinazionale svizzera del cioccolato – che oggi conta 13mila dipendenti nel mondo e un giro d’affari intorno ai 3,4 miliardi di euro – realizza circa 214 milioni di euro (il 7% del totale) grazie al polo produttivo di Induno Olona, in provincia di Varese (foto). Secondo i dati pubblicati da La Repubblica, lo stabilimento realizza oltre 2 miliardi di Lindor l’anno (record mondiale), esporta oltre il 70% della produzione ed è anche il più efficiente, quello che garantisce il miglior rapporto qualità prezzo, oltre a rappresentare una fonte di ricette innovative. Il reparto su cui gli svizzeri hanno puntato maggiormente, infatti, è quello ricerca e sviluppo. Al cui interno lavorano 3 maîtres chocolatiers e 10 tecnologi alimentari, che ogni anno realizzano 500 nuove ricette – tra praline, cioccolatini e tavolette – di cui solo 10 vengono effettivamente prodotte. Inoltre, lo stabilimento italiano si è aggiudicato – grazie a linee industriali ad altissima tecnologia, nel nome del 4.0, e a una logica ‘zero incidenti, zero difetti, zero guasti’ – il Tpm Excellence Award, un premio assegnato alle aziende del mondo dal Japan Institute for Plant Maintenance che certifica la perfetta applicazione della metodologia lean manufactoring. Questi i motivi per cui Lindt ha scelto di continuare a investire in Italia, portando la forza lavoro dai 400 dipendenti del 2012 agli attuali 700 (circa 500 operai e 200 impiegati).

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