Osservatorio Signorvino: è bio la scelta del 25% dei clienti della catena

2019-06-19T15:36:42+01:0020 Giugno 2019 - 09:00|Categorie: Bio, Vini|Tag: , , , , , , |

Verona – I vini biologici: una moda che rischia di subire virate improvvise o una tendenza sempre più consolidata di un consumatore attento e informato? Una risposta al quesito la fornisce l’analisi firmata Signorvino, che ha monitorato le abitudini d’acquisto del consumatore finale nei 16 punti vendita della catena in tutta Italia. E i numeri dicono che i clienti che domandando specificatamente informazioni sui vini bio sono in netto aumento: oggi, rappresentano circa il 25% di chi entra nei negozi della catena, con il restante 75% che si lascia “convertire” alla scelta del biologico soltanto laddove consigliato e sensibilizzato dal personale. Chi ricerca e acquista etichette biologiche sono in primis donne tra i 30 e i 45 anni e uomini tra i 35 e i 55. Per quel che riguarda le categorie di vino, l’incidenza maggiore nelle vendite da parte del biologico si registra tra le bollicine. A seguire, i rosati davanti a vini bianchi e rossi. Lo studio firmato Signorvino identifica anche il prezzo medio per bottiglia – 17,04 euro – del venduto bio negli store della catena. Con l’assortimento dell’insegna che, oggi, conta un 25% di etichette da filiera sostenibile, in cui il bio pesa per il 7%: rapporto che viaggia in parallelo ai dati statistici del venduto, dove i vini biologici rappresentano il 5% degli acquisti, a fronte del 25% delle referenze green.

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