Ue 28: rallenta l’export lattiero caseario nel primo trimestre 2018. Burro a +13%

2018-05-23T11:42:05+02:0023 Maggio 2018 - 11:42|Categorie: Formaggi|Tag: , , , , |

Milano – Rallentano, nel mese di marzo, le esportazioni dell’Ue-28, secondo l’analisi di Clal.it, pur mantenendo positivo il bilancio del primo trimestre 2018 in confronto allo stesso periodo 2017. La crescita delle esportazioni comunitarie di prodotti lattiero casearie in Milk equivalent (Me) è dell’1,5%, confrontando i primi tre mesi dell’anno su base tendenziale, cioè la performance meno entusiasmante dal 2015. Le quantità di prodotti lattiero caseari esportati sono aumentate del 2,5%, a volume, sullo stesso periodo del 2017, con buoni risultati del latte per l’infanzia (+21,9%), dei formaggi (+1,3%), della Smp (+8,1%), del burro (+13%) e della polvere di siero (+9,3%). Negativo, invece, il dato a valore: -0,9% rispetto al primo trimestre 2017, a conferma di una diminuzione dei prezzi di vendita, legata probabilmente alla sovrapproduzione di latte in Ue-28, ma anche alla domanda mondiale, vivace solamente in alcune aree del pianeta, e alla competitività globalizzata. La diminuzione del valore delle esportazioni lascia comunque spazio a numeri positivi. Crescite per il latte per l’infanzia (+14,2%), il burro (+24,2%), la crema di latte (+13,1%) e il latte sfuso e confezionato (+3,7%). Secondo gli esperi di Clal, infine, l’aumento del prezzo del greggio potrebbe innescare rapporti commerciali più frizzanti tra l’Europa e tutti quei paesi che basano la loro economia sul petrolio, conflitti permettendo.

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