Ue: boom dell’export verso il Sud Est Asiatico. Formaggi italiani a +100,3%, in Cina

2019-05-21T10:29:52+02:0021 Maggio 2019 - 10:29|Categorie: Formaggi|Tag: , , , , |

Milano – Trimestre positivo per l’export lattiero caseario europeo, chiuso con una crescita del 7,7% a volume e del 4,9% a valore. Secondo l’analisi degli esperti del team di Clal.it, i principali incrementi tendenziali si verificano per polvere di latte scremato (Smp), latte confezionato, latte condensato, yogurt e Lattosio. In diminuzione, invece, l’export di burro e latte per l’infanzia. Quanto alle destinazioni, è il Sud-Est Asiatico il principale protagonista, con un incremento delle importazioni di prodotti lattiero caseari in Milk equivalent (Me) del 63,3%. I dati relativi al solo mese di marzo 2019 evidenziano un export di oltre 90mila tonnellate di Smp, superiore del +31,5% rispetto a marzo dell’anno precedente. Nel dettaglio, l’Indonesia balza al primo posto tra i mercati di destinazione della Smp europea, triplicando i propri acquisti (11.500 tonnellate, +226%). Crescono notevolmente anche gli acquisti di Cina (+91,4%), Egitto, Messico e Filippine. Il prezzo medio europeo di esportazione della Smp è di 2,19 Usd/Kg, in aumento da inizio anno come per gli altri Player esportatori (Stati Uniti, Australia, Nuova Zelanda). Molto positivi anche i dati relativi all’export di fomaggi italiani, come segnala Assolatte. Dopo un 2018 da record, anche il 2019 si è aperto col botto: a gennaio, l’export caseario italiano è aumentato in volume del 12,2% rispetto allo stesso mese del 2018. Ma nel 2019 l’espansione delle vendite, analizza Assolatte, è stata generalizzata. Le performance migliori sono state messe a segno nei mercati asiatici emergenti, come Singapore (+45,1% in quantità rispetto a gennaio 2018) e Giappone (+27,9%). La Cina ha raddoppiato gli acquisti di formaggi italiani (+100,3%) e l’Indonesia li ha più che centuplicati (+1441,6%).

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