Pechino (Cina) – Torna a crescere il numero di suini in Cina, dopo l’impatto pesantissimo della peste suina africana. Gli investimenti dei produttori, fortemente sollecitati dal governo, cominciano a dare frutti e in luglio la popolazione suinicola è tornata a crescere per la prima volta negli ultimi due anni. In agosto, secondo fonti del ministero dell’Agricoltura cinese, l’incremento è stato del 31% rispetto al 2019. Ma dietro ai numeri, spiegano alcuni analisti, c’è la bassa qualità. Molte aziende agricole starebbero utilizzando scrofe che in tempi ‘normali’ sarebbero destinate alla macellazione. Queste producono infatti suinetti più piccoli e con una resa minore. Come spiega Fu Yan, professore di genetica alla Zhejiang University: “Anche al normale tasso di sostituzione, la Cina avrà bisogno di due o tre anni prima di arrivare all’offerta necessaria per soddisfare la domanda”.
Cina: cresce il numero di suini, ma la qualità è inferiore alle attese
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