Mulino Bianco e Cai insieme per la salvaguardia delle api

2021-06-17T12:50:55+02:0017 Giugno 2021 - 12:50|Categorie: Dolci&Salati|Tag: , , , , , |

Parma – Dodici ettari di campi fioriti per ospitare 52 arnie, tre milioni di api e un ‘insect hotel’ dedicato ad altri insetti impollinatori come lepidotteri e sirfidi. Questo l’obiettivo del progetto ‘Carta del Mulino’ lanciato da Mulino Bianco (gruppo Barilla) e abbracciato dai Consorzi Agrari d’Italia (Cai) per offrire un rifugio alle api, oggi a rischio sopravvivenza. Si tratta di un manifesto per la sostenibilità pensato per portare maggiore qualità nei prodotti, supportare il lavoro delle comunità di agricoltori e restituire spazio alla natura negli agroecosistemi, favorendo la biodiversità, riducendo l’uso delle sostanze chimiche e salvaguardando gli insetti impollinatori. Nel dettaglio, le aziende agricole che aderiscono alla Carta del Mulino hanno l’obbligo di destinare ai fiori il 3% dei campi di grano tenero, proteggendo in questo modo l’habitat naturale delle api. In questo contesto Cai, ha deciso di coltivare negli stabilimenti di Castelfranco Emilia (Modena) e di Castelnovo di Sotto (Reggio Emilia), dodici ettari con i ‘fiori del mulino’, specie prettamente mellifere. All’interno dell’area fiorita è stato poi installato il Mulino delle Api ovvero un ‘insect hotel’ dedicato al rifugio di non solo api ma anche altre specie utili per l’impollinazione come api selvatiche, lepidotteri e sirfidi.

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