Luserna San Giovanni (To) – Cattive notizie dalla Caffarel, azienda del gruppo Lindt. La realtà dolciaria di Luserna San Giovanni, infatti, mette in cassa integrazione straordinaria di un anno per ristrutturazione aziendale, a rotazione, 328 dipendenti. Ma la paura è che si possa arrivare ai licenziamenti. L’azienda è stata fortemente penalizzata dall’emergenza sanitaria e gli effetti dell’epidemia hanno causato un significativo peggioramento dei conti: in Italia le vendite sono calate del 24,3% per effetto delle misure restrittive. Il lockdown introdotto in primavera e le chiusure nel periodo natalizio, inoltre, hanno compromesso le campagne di vendita durante le festività che sono i periodi più redditizi dell’anno. Per questo Gualtiero Caffaratto, onorevole della Lega e commissario delle sezioni di Pinerolo e della Val Pellice, ha deciso di portare la questione in Parlamento: “Serve l’intervento del governo per salvaguardare i livelli occupazionali e scongiurare i licenziamenti della Caffarel”. Caffaratto ha inoltre sottolineato che un numero così elevato di esuberi sarebbe pesante non solo per i singoli lavoratori, ma anche per tutta l’economia del territorio. E questo perché la Caffarel è un’azienda importante per la storia del Piemonte.
Caffarel: dipendenti in cassa integrazione. Il caso finisce in Parlamento
RepartoGrafico2023-06-29T15:53:10+02:007 Luglio 2021 - 13:30|Categorie: Dolci&Salati, in evidenza|Tag: caffarel, cassa integrazione, cioccolato, licenziamenti, parlamento|
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