Reggio Emilia – Arriva finalmente una svolta per il concordato Ferrarini: la proposta avanzata dalla cordata Pini-Amco è stata approvata dal 75% delle classi di creditori (9 su 12), e da oltre il 72% del totale dei creditori. L’offerta approvata prevede il rimborso al 100% per i creditori privilegiati (alcune banche ipotecarie e i dipendenti) e al 33% (in media) per i chirografari (soprattutto fornitori, per un ammontare di 197 milioni di euro). Tra i contrari, la società Re new holding, controllata da Gsi-Bonterre, ovvero la cordata concorrente a Pini/Amco. E’ pur vero che la cooperativa ha presentato ricorso dopo la bocciatura del suo piano concordatario da parte del Tribunale, ma sembra improbabile un cambio di rotta a questo punto. Sido Bonfatti, che ha assistito Ferrarini nella procedura, sottolinea al Resto del Carlino che l’azienda ora “guarda avanti: adesso si aprirà il giudizio di omologazione, nel quale il Tribunale dovrà accertare che tutto si sia verificato conformemente alla legge sul concordato preventivo. La società spera che questo procedimento possa concludersi entro fine anno: questo vorrebbe dire che l’agonia è durata quasi quattro anni e mezzo”.
