Bologna – Nel suo intervento in presenza alla Conferenza inaugurale di Marca 2023, il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida sottolinea la vicinanza del governo ad alcuni temi cruciali per il comparto, auspicando la creazione di un sistema che “investe sulla qualità e denuncia la standardizzazione dei prodotti, che non genera valore”.
Lollobrigida sottolinea la necessità di difendere la qualità dell’agroalimentare italiano da iniziative come il Nutriscore, un “elemento condizionante e non di informazione”, o dagli health warning sulle etichette di vino, dove “il vino diventa una bevanda che nuoce alla salute perché un mercato protezionista ha deciso di metterlo sullo stesso piano dei distillati ad alta gradazione alcolica”. Il ministro annuncia anche investimenti in “legalità e sicurezza”, con l’assunzione di 300 nuovi ispettori che vigileranno per controllare che “i fondi stanziati dallo Stato e dalla Ue siano spesi da persone per bene”.
Lollobrigida ribadisce poi la necessità di “puntare su un modello produttivo non autosufficiente, ma indipendente da fattori di rischio” per quanto riguarda gli approvvigionamenti. “Solo in questo modo – spiega – potremo evitare che la mancanza di materie prime, causata da chi decide di chiudere un rubinetto, metta in ginocchio produzioni di qualità”. Perché, riguardo all’inflazione e al caro vita, “non è colpa dei produttori se i prezzi salgono, ma di irragionevoli scelte del passato in merito agli approvvigionamenti”.
In foto, il ministro Lollobrigida nel corso del suo intervento a Marca 2023
