Firenze – Lunedì sono stati presentati, in una conferenza stampa, i nuovi distretti biologici toscani: Montalbano e Chianti, due realtà dedite a coltivazione, allevamento, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli e alimentari, ottenuti tramite procedure biologiche. Vanno ad aggiungersi ai già nati distretti biologici di Fiesole, Val Cecina e Calenzano. Queste realtà si riuniranno in un tavolo il 9 marzo a Montalbano per confrontarsi, scambiarsi esperienze e prospettive.
Il distretto biologico di Montalbano, riconosciuto il 23 dicembre 2022, nasce dall’associazione del Biodistretto del Montalbano, che, dal 2016, ha come obiettivo la tutela dell’ambiente e la valorizzazione dei cicli della natura. Il distretto del Chianti, ultimo entrato il 31 gennaio 2023, lavora, invece, per la progettazione di nuove pratiche biologiche, relative al cambiamento ecologico in atto.
“Proprio stamani ho letto che in Italia il 70% dei consumatori è disposto a pagare di più se si ha la certezza che il prodotto sia biologico”, spiega Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana. “Due nuovi distretti biologici che si aggiungono ai tre esistenti, cinque da quando nel 2019 la Regione ha istituito la legge che li riconosce, è la testimonianza della forte attenzione che la Toscana […] ha deciso di dedicare a un vero e proprio modello di agricoltura”.
