Edimburgo (Uk) – Nell’ottica di promuovere un modello di alimentazione sana e sostenibile, Edimburgo elimina la carne dai menù delle mense scolastiche, ma anche dagli ospedali e dalle case di cura. Secondo quanto si apprende dal quotidiano Edimburgh News, la città è la prima capitale europea a firmare il Plant-Based Treaty (il ‘trattato vegetale’): il comitato per le politiche e la sostenibilità del consiglio di Edimburgo ha infatti deciso di sostenere il documento che invita i governi locali a ridurre le emissioni legate alla produzione di cibo e a promuovere cibo vegano rispetto ai prodotti animali. La decisione, tuttavia, non è stata accolta favorevolmente nel dibattito pubblico e politico scozzese. Miles Briggs, membro del parlamento scozzese, ha dichiarato: “Agli alunni delle scuole dovrebbe essere data la possibilità di avere un’opzione di carne per il loro pranzo in quanto svolge un ruolo cruciale in una dieta equilibrata e nel loro sviluppo fisico. Questo è l’ennesimo esempio di un’agenda politica forzata a scapito di ciò che conta davvero: il benessere e la salute dei nostri giovani. […] Con questa agenda, inoltre, l’industria alimentare e delle bevande scozzese può solo perdere”. Il leader del Consiglio cittadino, Cammy Day, si difende spiegando che “quando è stata presa la decisione di firmare il trattato, agli alunni si sarebbe comunque data la possibilità di scegliere il pasto”. Ma, in realtà, il trattato elenca tra le sue richieste una vera e propria “transizione a piani alimentari a base vegetale”.
