Meeting di Rimini (6): Berni, Grana Padano: “Sostenibilità un mantra. Siamo la prima dimostrazione di lotta allo spreco”

2024-08-23T15:19:48+02:0023 Agosto 2024 - 14:57|Categorie: Formaggi, in evidenza|Tag: , , |

Rimini – Stefano Berni, direttore generale del Consorzio Grana Padano, è tra gli speaker del convegno ‘Qual è l’essenziale nella sostenibilità’ in scena oggi al Meeting di Rimini. Interpellato in merito alla necessità di coniugare tradizione e innovazione per essere competitivi ma in modo sostenibile, Berni ha affermato che “non solo è possibile, ma necessario”.

Il Grana Padano ha alle spalle una tradizione millenaria, che vede le sue radici nell’abbazia Abbazia di Chiaravalle, dove i monaci cistercensi inventarono il Grana per preservare nel tempo le proprietà nutritive del latte, che fa di questo formaggio “la prima dimostrazione di vera lotta allo spreco”. “È quindi è un prodotto di grande tradizione ma che si deve innovare per quanto riguarda i meccanismi di produzione nelle 4mila stalle, 150 caseifici e 200 magazzini e confezionatori per favorire il lavoro di oltre 50mila persone”, aggiunge Berni, che rileva le grandi difficoltà che oggi caratterizzano il mercato del lavoro, in particolare per quanto riguarda i cittadini extracomunitari, il cui afflusso definisce “costante e crescente, oltre che necessario”.

Per il Dg, la filiera del Grana Padano è legata a doppio filo alla sostenibilità: “Nei confronti del lavoro umano, del reddito delle persone, dell’ambiente, del territorio, del benessere animale. Per questo già nel 2007, con lungimiranza, abbiamo iniziato a misurare l’impatto ambientale del nostro sistema”. Molte le collaborazioni attivate in questo senso, con Università o centri di ricerca. Recente l’introduzione di un software che consente di misurare, correggere e migliorare l’impatto ambientale delle aziende della filiera.

 

 

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