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Ue, audizione di conferma positiva per il neocommissario all’Agricoltura Hansen

2024-11-07T17:16:43+02:007 Novembre 2024 - 17:16|Categorie: in evidenza, Mercato|Tag: , , , |

Bruxelles (Belgio) – Si sono svolte questa settimana le audizioni dei nuovi commissari europei davanti al parlamento eletto a giugno. Per quanto riguarda l’Agricoltura, il lussemburghese Christophe Hansen ha raccolto in aula un ampio consenso. Nella sua relazione si è definito “un commissario con i piedi per terra”, e ha parlato del fratello, scomparso recentemente, che gestiva l’azienda agricola di famiglia. Hansen ha sottolineato le difficili condizioni di lavoro che gli agricoltori devono affrontare e si è soffermato a lungo sulle devastanti inondazioni di Valencia, in Spagna, che hanno causato oltre 200 vittime ma anche perdite milionarie per il settore agricolo. “Il clima mette sempre più a rischio i nostri agricoltori”, ha osservato Hansen, che non ha mancato di ribadire il proprio sostegno convinto al Green Deal, suggerendo però che alcune leggi potrebbero beneficiare di una semplificazione. Il neocommissario ha richiamato la necessità di una Pac “dedicata” e “forte”, dotata di risorse in grado di sopperire alla domanda del settore, pur non potendo garantire un ampliamento delle misure di sussidio. Ha proposto di rivedere la questione della redistribuzione obbligatoria dei fondi per sostenere gli agricoltori più piccoli e si è soffermato sulla questione della concorrenza leale per le importazioni agricole, sottolineando le opportunità di esportazione che gli accordi commerciali offrono ai produttori dell’Ue. Non ha nascosto che la potenziale adesione dell’Ucraina all’Ue resta “l’elefante nella stanza” del comparto agricolo. “L’allargamento comporterà dei costi, ma forse ci permetterà anche di essere più indipendenti per quanto riguarda le colture proteiche”, ha affermato Hansen.

Nel corso della relazione è stata affrontata la questione dell’etichettatura degli alimenti. Hansen ha detto che l’Ue dovrà avviare una discussione sull’ipotesi di un nuovo sistema, ma ha anche ricordato che la tematica potrebbe ricadere sotto la competenza del commissario europeo per la Salute e la Sicurezza Alimentare. In merito al tema delle proteine vegetali come alternativa a quelle di origine animale, il politico lussemburghese ha ricordato come l’Europa resti fortemente dipendente dall’importazione di proteine necessarie all’alimentazione degli animali. Ha poi aggiunto: “Penso che sia complicato imporre dall’alto verso il basso chi deve mangiare cosa”, osservando che i prodotti a base di carne fanno parte di una dieta equilibrata, e riconoscendo che lui stesso potrebbe mangiare troppa carne rossa. Ha ventilato infine la possibilità di rivedere la strategia proteica dell’Ue come parte di un più ampio approccio sostenibile al bestiame.

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