Di Giulio e Luigi Rubinelli
L’antefatto dal quale siamo partiti è questo:
- Iper Il Portello (Finiper) ha ristrutturato la sua enoteca; finalmente si può magiare comodamente e soprattutto si può scegliere un acquisto di vino in un assortimento ampliato dall’apertura della Cave a vin, con vini dai prezzi elevati. Detto per inciso: oggi questo assortimento ha una scala prezzi incredibile, fra i migliori del marcato,
- Esselunga nei suoi La Esse ha introdotto anch’essa una Cave a vin, una selezione di vini di ottimo livello contrassegnati da prezzi elevati,
- Rewe nel nuovo formato di supermercato in Germania ha inserito alla fine dell’enoteca una selezione di vini di qualità con prezzi elevati.
Il filmato qui sopra dà conto di un cambiamento interessante nelle enoteche di alcuni attori della Gdo, italiana e internazionale.
Siamo di fronte a un innalzamento della scala prezzi grazie a vini e champagne e spumanti decisamente premium.
La domanda allora è questa: c’è uno spazio per questi vini e per questi prezzi nella Gdo?
Le tre aziende che citiamo nell’articolo hanno ovviamente fatto le loro brave ricerche di mercato e avranno intravisto una serie di target adatti a quest’acquisto.
- In genere questi sono vini che si acquistano per regalo,
- oppure si acquistano per costruire una cantinetta emotiva, magari da condividere con gli amici,
- oppure si acquistano per tesaurizzare (vale soprattutto per i rossi ma anche per alcuni champagne), i prezzi di alcune etichette hanno raggiunto livelli importanti.
Con queste nuove scale prezzi le insegne accrescono in immagine da parte dei loro clienti, che riconoscono l’assortimento come fonte di nuovo servizio.
Inoltre aumenta il grado di differenziazione dell’assortimento e del posizionamento verso i competitori.