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Aviaria, l’allarme della Fao: diffusione senza precedenti

2025-03-18T12:12:09+02:0018 Marzo 2025 - 11:07|Categorie: Carni, in evidenza|Tag: , , , |

Roma – La Fao lancia l’allarme sull’influenza aviaria, che ha ormai raggiunto una diffusione “senza precedenti“. Nel corso di un workshop sul tema, il vicedirettore generale Godfrey Magwenzi ha sottolineato che la crisi può avere “gravi impatti sulla sicurezza alimentare e l’approvvigionamento alimentare nei paesi, tra cui la perdita di preziose sostanze nutritive, posti di lavoro e reddito nelle zone rurali, shock alle economie locali e, naturalmente, costi crescenti per i consumatori”.

Uova e pollame sono infatti decisivi per l‘alimentazione di milioni di persone in tutto il mondo. Per questo la sfida non è solo quella di contenere il virus, ma anche proteggere i sistemi di produzione alimentare. L’impatto economico, intanto, si fa sentire: i prezzi delle uova negli Usa sono in continua crescita e c’è anche scarsità di prodotto (leggi qui). A causa della diffusione del virus, oltre 166 milioni di uccelli in totale sono stati macellati, in gran parte polli ovaioli. Nel 2025, solo negli Usa sono stati uccisi più di 30 milioni di uccelli e dal 2021 sono state colpite almeno 300 nuove specie di uccelli selvatici. La Fao ha ribadito il suo impegno per il monitoraggio globale, la condivisione dei dati e la guida tecnica per aiutare i paesi a contenere il virus. 

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