Pubblicato il 1° Rapporto Turismo Dop: nel 2024 promosse 585 diverse attività

2025-06-26T10:48:28+02:0026 Giugno 2025 - 10:45|Categorie: Mercato|

Roma – È stato presentato ieri, a Roma, il 1° Rapporto Turismo Dop, realizzato da Fondazione Qualivita in collaborazione con Origin Italia e con il supporto del Masaf. Per l’occasione, sono intervenuti i Consorzi di tutela e i protagonisti delle filiere Dop e Igp, oltre al ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, e al ministro del Turismo, Daniela Santanchè.

Il turismo Dop è una nuova frontiera del turismo enogastronomico, che mette al centro le indicazioni geografiche, e rappresenta un sistema integrato di accoglienza costruito attorno alle filiere Dop e Igp, con la regia dei consorzi di tutela. Secondo il rapporto, nel 2024, sono state 585 le attività promosse da 361 diversi consorzi per un totale di 597 prodotti a indicazione d’origine totali coinvolti.

Quello degli eventi, con 235 manifestazioni registrate, è l’ambito più dinamico del turismo Dop. Si aggiungono 188 infrastrutture permanenti, fondamentali per offrire esperienze immersive e durature legate ai prodotti Ig: Strade del vino e dei sapori — riconosciute dalle Regioni — musei del cibo, spazi didattici e patrimoni culturali fruibili. Il report mappa anche 130 elementi di valorizzazione, vale a dire riconoscimenti ufficiali delle zone di origine dei prodotti Dop e Igp: patrimoni Unesco (come le Colline del Prosecco di Valdobbiadene e Conegliano o l’Arte dei muretti a secco), paesaggi rurali storici riconosciuti dal Masaf, parchi regionali e nazionali. Completano il quadro delle attività le 32 azioni specifiche di ‘In-formazione’: convegni, pubblicazioni, attività formative e di comunicazione.

Veneto, Toscana, Emilia-Romagna e Lombardia si posizionano ai vertici del Turismo Dop grazie alla presenza di filiere produttive solide, un’attrattività turistica consolidata e, soprattutto, Consorzi di tutela strutturati e riconosciuti capaci di svolgere un ruolo attivo di governance territoriale.

Il Rapporto, infine, evidenzia come la sinergia tra agricoltura, turismo e Dop economy rappresenti oggi un modello virtuoso in grado di generare valore economico, rafforzare l’identità dei luoghi e rispondere alla crescente domanda di turismo esperienziale e consapevole.

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