Bologna – Nell’ambito della sesta edizione di Resilienze Festival, a Bologna, lo storico marchio di agricoltori e trasformatori biologici Alce Nero presenta il suo primo Bilancio di Sostenibilità, documento che descrive non solo i principali impatti economici, sociali ed ambientali dell’azienda, ma anche le peculiarità del suo modello imprenditoriale. Affinché il documento risultasse confrontabile e consultabile da tutti, Alce Nero ha scelto di redigere il report seguendo le regole riconosciute dallo standard Gri, con la collaborazione di tutti i settori aziendali. Per citare alcuni numeri: nel 2021 Alce Nero ha registrato oltre 4 milioni di famiglie acquirenti e 71 milioni di fatturato. Ha servito 53 Paesi, con un’offerta di 334 referenze, tutte biologiche e realizzate al 62% con materie prime italiane; tra queste, 31 nuovi prodotti e 32 referenze certificate Fairtrade. “In Alce Nero la dimensione sociale e quella ambientale sono sempre state centrali e rilevanti”, commenta Massimo Monti, Ad dell’azienda. “Abbiamo costruito un modello di business che coniuga un profondo rispetto per le persone e una grande attenzione per l’ambiente che tutti noi ospita. Lavoriamo da tanti anni per portare sulle tavole di chi sceglie Alce Nero un cibo buonissimo, […] nel rispetto dei territori e dei nostri agricoltori”.
