Alimentare, con ricavi a 179 mld l’anno è la prima manifattura del Paese. I dati del rapporto Federalimentare-Censis

Roma – Con 179 miliardi di euro di fatturato annuo, l’industria alimentare è la prima manifattura del Paese. A rivelarlo, i numeri del primo rapporto Federalimentare-Censis, presentato ieri a Roma alla Camera dei deputati. Il settore è anche al secondo posto in Italia per numero di imprese (60mila), per lavoratori (464mila) e per valore dell’export (oltre 50 miliardi in un anno). Una crescita continua nell’ultimo decennio quella del comparto, che ha messo a segno un aumento del fatturato del +24,7%, portando anche a un incremento dell’occupazione del 12,2%. La crescita maggiore è stata però registrata nell’export, che negli ultimi dieci anni è esploso di oltre il 60%.

Quanto all’intera filiera, ossia dal campo alla tavola, il fatturato dell’agroalimentare italiano ha raggiunto quota 607 miliardi di euro, pari al 31,8% del Pil nazionale. “Il settore è uno dei più dinamici e robusti dell’industria italiana ed è consapevole di rappresentare un patrimonio nazionale nella produzione di alimenti di qualità, unici e con marchi riconoscibili”, spiega il presidente di Federalimentare, Paolo Mascarino. “L’industria alimentare ha un valore strategico ed è elemento portante della nostra economia. Bisogna sempre più comprendere la potenzialità legata ai prodotti italiani”, aggiunge il ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Lollobrigida. “La qualità è al centro del nostro dibattito e lo facciamo attenzionando il contesto, ma anche incentivando l’esportazione e promuovendo le aziende del Paese all’estero”.

 

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