Lomellina (Pv) – È ancora allerta siccità (leggi qui). L’assenza di piogge e il livello dei bacini idrici che continua ad abbassarsi non sembrano aiutare la produzione risicola lombarda. In regione, dove è concentrato il 40% delle risaie italiane, i coltivatori stanno valutando valide soluzioni per fronteggiare i cambiamenti climatici. Anche perché tra un mese inizia la semina.
Molte imprese, spiega la repubblica Milano, stanno quindi pensando a un cambio di produzione, introducendo ad esempio la soia che, rispetto al riso, necessita del 50-60% di acqua in meno. “Le aziende agricole si stanno attrezzando per dirottare almeno una parte delle coltivazioni dal riso alla soia, scegliendo di seminarla su quei terreni che sono più a rischio siccità, evitando di lasciarli incolti”, sottolinea Coldiretti. “In molti sceglieranno di convertire i campi per rischiare di non perdere il raccolto come l’anno scorso”.