Seattle (Usa) – Lo scandalo delle recensioni prezzolate investe in pieno Amazon. Nelle ultime ore il portale di e-commerce ha eliminato dalla propria offerta due brand, Aukey e Mpow. Finiti nell’occhio del ciclone a causa di un database di 20mila persone che avrebbero truffato la clientela inserendo giudizi positivi sui prodotti delle due aziende. Esiste infatti un mercato parallelo delle recensioni, che ha in Telegram la propria origine, dove gli intermediari arruolano finti clienti in cambio di articoli gratis o piccoli compensi in denaro. È stata la testata The Verge, nella giornata del 10 maggio, a rendere noto che molti annunci relativi ai due importanti venditori erano misteriosamente scomparsi dal pomeriggio. Dopo che le due aziende hanno negato qualsiasi commento, la testata statunitense si è rivolta direttamente ad Amazon, che ha rilasciato questa dichiarazione: “Lavoriamo duramente per costruire un’esperienza il più possibile positiva per i nostri clienti e venditori, e agiamo per proteggerli. Abbiamo sistemi e processi che consentono di rilevare comportamenti sospetti e team che indagano e agiscono rapidamente”. A fronte di queste affermazioni, Amazon ha anche rivelato di aver bloccato più di 10 miliardi di annunci sospetti prima che fossero pubblicati nel 2020.
