Anche l’Alabama vieta per legge la carne coltivata

2024-05-21T11:20:30+02:0021 Maggio 2024 - 08:52|Categorie: Carni, in evidenza|Tag: , , |

Montgomery (Usa) – L’Alabama è il secondo Stato americano a dire no alla carne coltivata. Il disegno di legge proposto dal senatore Jack Williams, vicepresidente della commissione Agricoltura, conservazione e foreste del Senato, e firmato in legge il 7 maggio dal governatore Kay Ivy, vieta “la produzione, la vendita o la distribuzione di prodotti alimentari ottenuti da cellule animali coltivate”. La normativa arriva una settimana dopo che il governatore Ron DeSantis ha reso la Florida il primo Stato a vietare la vendita della cosiddetta carne coltivata in laboratorio (leggi qui).

 

Secondo il Good Food Institute, i finanziamenti globali per le aziende produttrici di carne e frutti di mare coltivati, che sono più di 100, hanno raggiunto 225,9 milioni di dollari nel 2023 e un totale di oltre 3 miliardi dal 2013. “La legislazione che vieta la carne coltivata è una mossa sconsiderata che ignora gli esperti di sicurezza alimentare e la scienza, soffoca la scelta dei consumatori e ostacola l’innovazione americana”, ha dichiarato Sean Edgett, responsabile legale di Upside Foods, in una dichiarazione alla Cbs MoneyWatch. “Le principali aziende produttrici di carne hanno investito nella carne coltivata per migliorare la resilienza della catena di approvvigionamento e soddisfare la crescente domanda globale di carne. Dovremmo abbracciare l’innovazione per un futuro alimentare migliore”.

 

Upside, una delle due aziende produttrici di carne coltivata a beneficiare a oggi dell’autorizzazione a vendere i propri prodotti di pollo negli Stati Uniti, ha ricevuto investimenti dai giganti dell’alimentazione Cargill e Tyson Foods, nonché dai miliardari Richard Branson e Bill Gates. In risposta ai divieti dell’Alabama e della Florida, Upside ha lanciato una petizione su change.org, invitando i consumatori a esortare i politici a smettere di controllare quel che mangiano i cittadini.

 

 

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