Roma – Il carbone vegetale riscuote successo in Italia. Viene utilizzato per colorare di nero pane, pizza, hamburger, biscotti e cornetti, prodotti per cui Assopanificatori ha registrato vendite in aumento nel 2015 e un prezzo al chilo che va da 6,50 a 8 euro, contro i 3-4 del pane di grano duro. Questo elemento però, è stato vietato negli Usa dalla Fda in quanto potenzialmente cancerogeno (viene ricavato da quel che resta del legno, solitamente di pioppo, bruciato a temperature elevate e in atmosfera priva di ossigeno). In Europa, invece, dopo alcune ricerche biochimiche condotte nel 2012, l’Efsa lo ha classificato come additivo colorante (E153). Il presidente di Assipan, Claudio Conti, fa presente che “La normativa vieta l’uso di coloranti nel pane e prodotti simili”. Assopanificatori si è rivolto ai ministeri della Sanità e dello Sviluppo economico per risolvere due problemi: la compatibilità dell’utilizzo di questo colorante con le norme vigenti e l’indicazione di quantitativi consentiti.
Assipan e Assopanificatori chiedono chiarezza sull’impiego del carbone vegetale
Irene2015-11-12T11:25:53+02:0012 Novembre 2015 - 11:25|Categorie: Dolci&Salati|Tag: assipan, Assopanificatori, carbone vegetale, Claudio Conti, efsa, fda, pane nero|
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