Assocaseari, il punto settimanale sul mercato: raccolta latte in diminuzione nell’Ue

2016-08-30T09:50:01+02:0030 Agosto 2016 - 09:50|Categorie: Formaggi|Tag: , , , , , , , |

Cremona – Emanuela Denti e Lorenzo Petrilli di Assocaseari fanno il punto sulle dinamiche che hanno caratterizzato il mercato lattiero caseario la scorsa settimana, che ha fatto registrare una diminuzione della raccolta latte. In crescita i prezzi dello spot. In forte rialzo il bollettino di Kempten per il burro. Di seguito il commento integrale:

 

  • Altroché i raid di borsa in agosto, quest’anno i veri raid si sono visti nei mercati dei grassi. A causa di una raccolta di latte molto diminuita, a volte inferiore rispetto all’anno scorso e ad un basso contenuto di grasso, la crema ha raggiunto, e in alcuni casi superato, i 2,00 euro/Kg reso Nord Italia. Il latte crudo viene quotato a livelli superiori a 0,35 euro/lt reso sullo spot, mentre i contadini francesi percepiscono 0,25 euro/lt e quelli tedeschi del nord Germania percepiscono anche prezzi minimi pari a 0,20 euro/litro. In entrambi i casi, agricoltori sul piede di guerra. Comunque, anche i trasformatori vengono da un periodo nel quale i prezzi del prodotto finito non hanno sicuramente coperto i costi di produzione e stanno forse solo ora compensando le perdite subite.
  • Le quotazioni del burro ormai superano 4,00 euro/kg reso, ma nessuno si azzarda a fare offerte per paura di sbagliare. Del resto però questi prezzi invogliano chi ha merce in stoccaggio a sondare il mercato per vedere di realizzare con plusvalenze notevoli. Le quotazioni dei bollettini sono esplose, soprattutto nel caso di Kempten che in tre settimane è passato da 3,30 e 3,50 euro/Kg a 3,65 e 3,90 euro/Kg. Il bollettino olandese è passato da 3,36 a 3,67 euro/Kg e quello francese da 3,40 a 3,50 euro/Kg. L’aumento dei bollettini non ha comunque impedito che nelle prime tre settimane di Agosto siano state consegnate circa 9mila tons allo stoccaggio privato che ha ormai raggiunto le 128mila tons circa.
  • Nel latte in polvere la situazione è molto meno tesa, ma non tranquilla. La diminuita raccolta di latte si fa sentire anche qui con quotazioni in aumento sia sul pronto che sul lungo periodo. Le consegne all’intervento sono state nelle prime tre settimane di agosto di circa 8mila tons e ha raggiunto le circa 255mila tons. Allo stoccaggio privato di latte in polvere sono confluite nello stesso periodo poco meno di 7mila tons, cioè un terzo del totale da inizio anno. Questo ci fa capire quanto diverse siano le aspettative dei produttori.
  • I bollettini del formaggio sono aumentati nella maggior parte delle principali piazze del nord-Italia. Anche nella Ue i prezzi sono aumentati, tranne quelli dell’emmentaler. Purtroppo in un mercato così in aumento i fornitori che hanno contratti a prezzi bassi si attaccano ad ogni minima scusa per cercare di non consegnare la merce. Situazione invariata per lo stoccaggio privato, dove sono state offerte soltanto 25 tons dai Paesi Bassi. In totale, all’ammasso vi sono 50.867 tons di formaggio.
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