Aviaria (5) – Barbetta (Confagricoltura): “Blocco della forza lavoro e rischio mancanza di prodotto sul mercato”

2022-01-03T10:04:05+02:003 Gennaio 2022 - 10:04|Categorie: Carni, in evidenza|Tag: , , |

Padova – “I dati evidenziati dall’Istituto zooprofilattico delle Venezie, che a fine dicembre parlano di oltre 260 allevamenti chiusi perché focolai di influenza aviaria, sono in costante divenire. Ogni giorno vengono individuati nuovi focolai, ai quali consegue la chiusura di tutti gli allevamenti limitrofi perché considerati ad altissimo rischio e il blocco di tutte le strutture ad essi collegate. Il problema, quindi, è molto grave”. A sottolinearlo è Michele Barbetta, presidente di Confagricoltura Padova e allevatore. Che, in un’intervista rilasciata ad Alimentando spiega le conseguenze di questa nuova ondata epidemica. “La chiusura degli allevamenti comporta l’arresto di tutta la forza lavoro della filiera e dell’indotto. Che comprende, oltre agli imprenditori agricoli e ai loro familiari, anche i dipendenti, i trasportatori, gli stabilimenti che lavorano le uova, l’industria mangimistica e altre imprese collegate. Stiamo parlando di migliaia di posti lavoro. La seconda conseguenza è legata alla mancanza di disponibilità dei prodotti. In questo momento, ad esempio, manca il 25/30% di galline ovaiole. Si tratta di una filiera che rimarrà ferma per almeno altri cinque mesi (il tempo necessario per la crescita della gallina). In questo lasso di tempo milioni di uova mancheranno sul mercato: ad esempio, da un’azienda di medie dimensione, che alleva 100mila ovaiole, verrà meno la produzione di 95mila uova al giorno. Se moltiplichiamo questo numero per i mesi necessari alla fase di crescita dell’animale, possiamo capire l’entità del problema”.

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