Visnà di Vazzola (Tv) – Nel corso dell’ultimo periodo è cambiato il volto del consumatore di grappa. Questo è quanto rilevato dall’analisi di Nomisma per AssoDistil. Dai dati emerge che prevalentemente sono ancora uomini a bere l’alcolico, ma che un terzo dei consumatori sono donne. E che, anche se l’utente medio è maturo, un terzo di essi rientra nella fascia che va dai 18 ai 40 anni. Per quanto riguarda la provenienza geografica, invece, il nord vale come il centro e il sud messi insieme. Anche se i dati delle vendite (Iri 2022) provano che questi ultimi stanno performando proporzionalmente meglio del primo. Il reddito del consumatore medio, infine, è medio-alto. Il 60% del campione analizzato nell’analisi guadagna oltre i 1500 euro mentre il 30% oltre i 2500 con una buona capacità di spesa per i prodotti premium.
Anche Roberto Castagner (in foto), Ceo e fondatore della distilleria Castagner di Visnà di Vazzola (Treviso), ha confermato in base alla sua esperienza personale quanto rilevato dai dati. “E’ cambiato il modo di bere la grappa”, conferma l’uomo. “Il consumatore oggi è più evoluto, più attento alle novità, è una persona che ha cultura del vino e dei distillati, è anche donna e spesso abita al sud. Se fino a 15 anni fa la grappa bianca rappresentava il 70% delle vendite, oggi stiamo progressivamente andando verso un 50% per le barricate e un 50% per le bianche con un’attenzione maggiore, dunque, per il prodotto invecchiato di qualità”.
Interessanti anche i dati rilevati sulle preferenze sulle bevande alcoliche. Il 35% degli intervistati, infatti, vorrebbe provare la grappa in cocktail. Ed è proprio per questo motivo che molti distillatori e barman la stanno inserendo tra i prodotti del bere miscelato. Castagner, ad esempio, ha recentemente presentato Suor Clementina di Samuele Ambrosi. Cocktail a base di Casta, la prima gramma da bucce d’uva purissime pensata dall’azienda per la miscelazione.
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