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Carne coltivata: nel 2022, i produttori salgono a 156. Anche se diminuiscono gli investimenti di capitale

2023-05-02T10:17:05+02:002 Maggio 2023 - 08:00|Categorie: Carni, in evidenza, Mercato|Tag: |

Washington (Usa) – Nel 2022, 20 nuove aziende hanno avviato la produzione di carne coltivata, portando a 156 il numero delle realtà operanti in questo settore, con sede in 26 diversi Paesi. Non solo. Nello stesso anno, più di 70 aziende specializzate nella realizzazione di alternative plant based sono entrate nel segmento attraverso partnership e accordi di ricerca con produttori di carne coltivata (tra cui Adm e Eat Just). Secondo il Good Food Institute (Gfi), l’organizzazione che promuove alternative vegetali e cellulari ai prodotti animali, le potenzialità della carne coltivata sono in continua crescita. Diverse start up hanno svelato, in particolare, piani per impianti di produzione negli Usa, sostenute anche dai finanziamenti pubblici arrivati dal dipartimento dell’Agricoltura (Usda) che ha stanziato cinque milioni di dollari per la ricerca sulle proteine alternative, e da quelli della California finalizzati specificatamente alle ricerche sulla carne coltivata. “Questi passaggi spianano la strada affinché la carne coltivata arrivi sul mercato Usa su larga scala”, ha commentato Liz Specht, vicepresidente del dipartimento di scienza e tecnologia presso Gfi.

Secondo l’ultimo rapporto dell’organizzazione, tuttavia, gli investimenti di capitale di rischio in proteine alternative (includendo plant-based, carne coltivata e proteine fermentate) sono rallentati tra il 2021 e il 2022. Gli investimenti totali nel settore sono scesi da cinque miliardi di dollari a 2,8 miliardi. Gli investimenti nella carne coltivata, in particolare, sono scesi da 1,3 miliardi del 2021 a 896 milioni di dollari (-33%). Come spiega Gfi, il calo degli investimenti è una conseguenza delle condizioni macroeconomiche e di mercato difficili (tra cui mercati azionari pubblici in calo, tassi di interesse in forte aumento a causa dell’elevata inflazione, pandemia in corso, gravi eventi climatici e la guerra Russia-Ucraina). La disponibilità tecnologica (bioreattori, mezzi di coltura e linee cellulari) e la disponibilità dei consumatori a provare la carne coltivata, di contro, risultano in continuo aumento.

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