Sermide (Mn) – Calano le importazioni lattiero casearie in Cina. Ma, a settembre, è cresciuto l’import di burro e altri grassi, polvere di siero e formaggi. Si è registrato infatti un vero e proprio boom: +60,9%, corrispondente a 3.500 tonnellate, rispetto allo stesso mese nel 2021. Il dato emerge dalle analisi di Clal.it. Dati positivi anche per il prezzo, che sale del 16% a 6,89 US$/kg, aumentando il valore delle importazioni di 30 milioni di dollari. A rispondere alla domanda cinese di burro è soprattutto la Nuova Zelanda, ma aumenta anche la richiesta di burro Ue.
Anche le importazioni di polvere di siero sono aumentate a settembre 2022: +6.835 tonnellate rispetto allo stesso mese del 2021. L’incremento della domanda ha interessato soprattutto Stati Uniti (+38,4%) e Unione Europea (+9,8%), che sono i principali fornitori.
Le quantità importate di formaggi, infine, sono aumentate di 600 tonnellate (+6,5%) a settembre 2022 rispetto a settembre 2021. Aumento dovuto quasi totalmente alla domanda di formaggi freschi, di cui il 64% proviene da Nuova Zelanda e Australia a prezzi più competitivi.
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