Clementine: produzione -35% ma prezzi da super-annata. Gallo (Agricor): “Situazione assurda”

2022-12-12T09:33:43+02:0012 Dicembre 2022 - 09:33|Categorie: Ortofrutta|Tag: , , , , |

Corigliano Calabro (Cs) – Lo scostamento climatico incide negativamente sulla campagna in corso delle clementine: nella Piana di Sibari (Calabria), il calo produttivo è del 35%, superando di molto le previsioni che giravano intorno al -20%. “Il novembre di oggi è l’ottobre di qualche anno fa. Spostando tutto di un mese ci auguriamo che i conti potranno migliorare”, commenta Natalino Gallo, presidente Agricor, azienda che produce e commercializza clementine.

E parla di uno “squilibrio in atto tra vendite, produzione e costi”: “Oggi viviamo un assurdo: i listini sono quelli di un’annata di super-produzione, mentre invece i magazzini di lavorazione sono semi-vuoti, e di costi alla produzione che calano, mentre non sono mai stati così alti. Uno scenario mai visto. Pur a fronte di un calo così vistoso vengono praticati i prezzi di una campagna media. Con alcune catene si può fare un ragionamento, ma è dura. Si gioca su pochi centesimi in più o in meno e questo fa già la differenza per la produzione. Sui banconi di vendita poi il panorama dei prezzi è estremamente diversificato”.

La qualità della produzione mantiene comunque alti standard. Per le varietà tardive, che si raccolgono da fine gennaio a marzo, la produzione c’è e si presenta abbastanza bene. Il prodotto a marchio Igp, che interessa il clementino comune, è in costante crescita. Agricor ha una produzione a residuo-zero in aumento, pari ad almeno il 25% del totale; la produzione bio copre un altro 25%.

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