Conad, etichettatura: pagina pubblicitaria in favore dell’indicazione dello stabilimento di produzione

2015-02-09T14:32:34+02:009 Febbraio 2015 - 14:32|Categorie: Retail|Tag: , , , |

Bologna – Conad, da sempre schierata contro la novità introdotta dalla nuova legge sull’etichettatura, che elimina l’indicazione dello stabilimento di produzione, ha pubblicato oggi una pagina pubblicitaria sull’inserto economico del quotidiano La Repubblica, Affari e Finanza, per ribadire la propria posizione, con un titolo che non lascia spazio a dubbi: “La coscienza oltre la legge”. Nella pagina, l’insegna bolognese motiva le ragioni della propria contrarietà: “Ci rifiutiamo di prendere una scorciatoia forse utile per qualcuno ma che reputiamo eticamente impraticabile. Rispondiamo alla nostra coscienza fornendo ai clienti più garanzie di quanto la nuova legge ci obblighi a fornirne. Fino ad oggi, infatti, per i nostri clienti è stato naturale prendere dallo scaffale un prodotto a Marca Conad, verificarne la scadenza, il luogo di produzione e il nome del produttore. Vogliamo che tutto ciò continui anche domani, perché non siamo disposti a indebolire un rapporto fiduciario consolidato negli anni. […] Oltretutto, questa nuova disposizione di legge, sottacendo l’origine e il nome del produttore, indebolisce il presidio del prodotto made in Italy e la qualità che il mondo ci invidia”.

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