Conad nel 2011 cresce del 4%. La marca commerciale raggiunge il 24% con 1,8 miliardi di euro

2023-06-14T10:33:32+02:0018 Giugno 2012 - 14:22|Categorie: Retail|Tag: , , , |

Bologna – Nel 2011, Conad si conferma leader sia nel canale dei supermercati, con una quota del 16,9% sia in quello dei negozi di prossimità (13,2%). Sul fronte delle vendite, l’anno si è chiuso con un incremento del 4%, che ha portato la quota detenuta dall’insegna a livello nazionale al 10,6% (fonte: Gnlc Nielsen), con un incremento di 0,7 punti rispetto al 2010. Nel 2011 il giro d’affari ha raggiunto i 10,2 miliardi di euro, al netto delle acquisizioni realizzate dalle cooperative aderenti. I 62 punti vendita passati all’insegna Conad in chiusura di esercizio – di cui 19 ex Pellicano del gruppo bergamasco Lombardini e 43 ex Billa del gruppo distributivo Rewe – hanno già portato la quota di mercato all’11% (+1,1 p.ti rispetto al 2010; fonte Gnlc Nielsen), a gennaio 2012. In queste performance, particolarmente brillante il business della marca commerciale. Ai risultati positivi del 2011 ha contribuito in larga misura la marca commerciale, che ha registrato un incremento del fatturato pari al 24%, per un giro d’affari complessivo di 1,8 miliardi di euro. A fine 2011, circa un prodotto su quattro venduti portava il marchio Conad, distanziando di quasi sette punti la media totale Italia tenuta dalla private label. La marca commerciale Conad è infatti leader nel 37% delle categorie in cui compete (percentuale che arriva al 67,4% se si considerano anche le seconde posizioni) e al primo posto anche nel segmento premium, con il brand Sapori&Dintorni Conad, che nel 2011 – con oltre 200 prodotti tipici – ha sviluppato un fatturato al consumo di 150 milioni di euro. La crescita della marca commerciale è generalizzata in tutte le regioni italiane e per tutti i marchi in portafoglio: dal marchio insegna Conad (+18%), ai brand premium Sapori&Dintorni Conad (+25%), e Conad Il Biologico (+48%). Da segnalare, in relazione al progetto Sapori&Dintorni, l’impegno con 200 piccoli e medi imprenditori agroalimentari di alta qualità, le cui produzioni hanno trovato spazio anche all’estero attraverso i partner europei di Conad – Colruyt (Belgio), Coop Suisse (Svizzera), E.Leclerc (Francia) e Rewe (Germania). Il fatturato estero, infatti, sta acquisendo un peso crescente: +20% nel 2011, per un giro d’affari oltre confine di 45 milioni di euro. Conad nel 2011 ha migliorato anche la propria solidità patrimoniale: +13% l’incremento del patrimonio netto aggregato del Consorzio e delle otto cooperative aderenti (Nordiconad, Conad Centro Nord, Commercianti Indipendenti Associati, Conad Adriatico, Conad del Tirreno, Pac 2000A, Conad Sicilia e Sicilconad), che ora ammonta a 1,7 miliardi di euro. Tra i risultati di rilievo del 2011 anche le operazioni realizzate sul fronte della canalizzazione. Conad, infatti, nel corso dell’esercizio ha attuato un piano di riorganizzazione dei canali (che ha coinvolto oltre un migliaio dei punti vendita della rete), finalizzato al lancio di Conad City: store format per i centri storici, pensato per la spesa veloce e giornaliera, focalizzata sui prodotti freschi. Oggi la rete consta di 2.946 negozi ripartiti in cinque tipologie di insegna: dal negozio di prossimità fino all’ipermercato con Conad City, Margherita, Conad, Conad Superstore, E.Leclerc Conad. Per il triennio 2012-2014, malgrado il contesto economico poco incoraggiante, Conad ha elaborato un piano strategico di sviluppo che prevede investimenti per 770 milioni di euro, indirizzati a 260 nuove aperture; un piano che la catena intende realizzare anche per linee esterne. L’Assemblea di Conad per l’approvazione del bilancio al 31/12/2011 è convocata a Bologna (Palazzo Albergati, Zola Predosa), domani martedì 19 giugno. (NC)

 

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