Bodio Lomnago (Va) – Riduzione delle emissioni di gas serra, recupero degli scarti industriali, innovazioni di prodotto, una cultura aziendale basata su inclusione, crescita professionale e radicamento sul territorio. Sono questi i capisaldi del primo bilancio di sostenibilità di Crealis, gruppo leader globale nelle soluzioni di chiusura per vini e spiriti che, per il rapporto 2023, ha rilevato significativi progressi in ambito ambientale, sociale e di governance (ESG). Con 15 siti produttivi in otto Paesi e una produzione annua da 5,2 miliardi di pezzi, il Gruppo esprime un fatturato complessivo di circa 300 milioni l’anno.
“Si tratta di un traguardo importante in un momento certamente difficile, caratterizzato da inflazione, eccesso di scorte e un significativo calo dei consumi di vino. In questo contesto, abbiamo esplorato nuove possibilità e colto nuove opportunità senza mai mettere in discussione il nostro focus sulla sostenibilità, l’innovazione e la qualità, riaffermando l’impegno del gruppo a svolgere un ruolo proattivo nella transizione dell’intero settore verso pratiche più sostenibili”, ha commentato l’amministratore delegato Michele Moglia.
(In foto, Michele Moglia)