Roma – Intervistato dal Riformista, il deputato di Italia Viva Michele Anzaldi, già membro della commissione Agricoltura, solleva alcuni dubbi sul ruolo di Amco, società del Mise a fianco di Pini nella cordata per rilevare Ferrarini. Riferendosi all’audizione di Marina Natale (Ad Amco), il deputato spiega: “A me risulterebbe che la proposta Bonterre presentata l’11.8.2020 non era visibile a nessuno e dunque nemmeno ad Amco. Mi chiedo quindi come è stato possibile valutarne i contenuti economici e assumere il ruolo di finanziatore supporting nella proposta Ferrarini-Pini depositata il 31.8.2020. Ma non è tutto, altra perplessità che le precisazioni di Amco non riescono a chiarire è come mai l’ultimo Cda che ha valutato la proposta Ferrarini risalga al 25.5.2020, data dopo la quale non si è svolto nessun altro Cda che affrontasse il tema Ferrarini. E comunque date a parte che sono facilmente controllabili rimane il fatto che dalla documentazione letta non risulterebbe che la proposta Ferrarini-Pini offra il 30% cash, come ha invece dichiarato l’Ad di Amco in commissione”. Anzaldi ha poi sottolineato che Amco dovrebbe “giocare nel pieno rispetto delle regole e valutando oggettivamente le condizioni economiche che possano garantire il prosieguo della produzione della Ferrarini”.
Crisi Ferrarini, Anzaldi (Italia Viva): “Amco chiarisca perché preferisce Pini”
federico2021-04-12T14:13:18+02:0012 Aprile 2021 - 14:13|Categorie: in evidenza, Salumi|Tag: Amco, ferrarini, Marina Natale, Michele Anzaldi, PIni|
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