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Crisi Fiorucci, l’azienda annuncia 200 esuberi (5). Marco Pasti (Fai Cisl): “Venerdì si aprono le trattative. Il business è a rischio”

2023-11-29T16:50:08+02:0029 Novembre 2023 - 16:45|Categorie: in evidenza, Salumi|Tag: , |

Pomezia (Rm) – È tornata a riunirsi oggi l’assemblea dei lavoratori di Fiorucci, che hanno messo in atto un’ora di sciopero in fabbrica per protestare contro i 217 esuberi annunciati dalla nuova proprietà. Abbiamo parlato con Marco Pasti, segretario generale Fai Cisl di Roma, che è stato per ben 32 anni dipendente di Fiorucci, e da due anni è in distacco sindacale. “Oggi abbiamo fatto un esame congiunto della situazione anche con la sede emiliana, perché è partita la procedura ed è stata fissata l’apertura del tavolo di confronto per l’1 dicembre, inizialmente in azienda, con l’idea di trasferirlo in Regione o al ministero. Valuteremo se la proprietà vuole trattare sulla procedura. In caso contrario metteremo in atto tutte le forme di protesta necessarie a denunciare quello che si annuncia come un vero bagno di sangue, se si considera che la media dei dipendenti è di 52/53 anni. A quell’età ricollocarsi è praticamente impossibile. Ma oltre a ciò, non capiamo come l’azienda possa pensare a un rilancio chiudendo i reparti di wurstel e insaccati, a Pomezia Santa Colomba e Parma, e a terziarizzare il confezionamento di salumi, mortadella, arrosti ed affini. Il che vuol dire lasciare a casa i lavoratori per poi mettere al loro posto in fabbrica le cooperative, a minor costo e garanzie. In questo modo si pone a rischio anche il business dell’azienda, che si fonda sulla qualità. La stessa produzione dei reparti dismessi verrebbe continuata all’esterno, non sappiamo in quali stabilimenti e a che costi. Dunque i 172 operai e i 45 impiegati degli uffici devono essere tutelati a ogni costo, e contiamo anche sull’appoggio della stampa e delle televisioni per riuscirvi”.

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