Zagabria (Croazia) – In Croazia è scattato l’allarme rosso per la peste suina africana, che rischia di travolgere l’economia del settore. Dopo i focolai estivi in piccoli allevamenti, si legge su Il Nord Est e vari siti locali, il virus è arrivato per la prima volta in una delle maggiori aziende agricole nazionali: la Sokolovac, epicentro della nuova emergenza, dove saranno abbattuti in un colpo solo 10mila maiali. A questi si aggiungono altri 1.600 capi in un allevamento vicino a Osijek: complessivamente, nei prossimi giorni, saranno eliminati circa 12mila suini.
Il ministro dell’Agricoltura David Vlajčić ha parlato di “guerra alla peste suina africana“, sottolineando la necessità di misure drastiche per fermare l’avanzata del virus: dal 2023, quando la Psa è comparsa in Croazia, sono stati abbattuti 39mila suini, ma ora il numero salirà oltre i 50mila, più del 5% della popolazione nazionale.
Il governo ha mobilitato esercito e polizia per presidiare allevamenti e frontiere, rafforzare i controlli su auto, camion e furgoni e impedire il trasporto di carne a rischio. Squadre in tute bianche operano nelle zone colpite per la disinfestazione e l’abbattimento dei capi infetti.
“Nulla sarà come prima, questa malattia non perdona”, ha avvertito il ministro Vlajčić.
