Crollo del prezzo del grano a Foggia: -44% in tre anni. Qualche produttore scommette sul cotone

2025-10-14T12:53:27+02:0014 Ottobre 2025 - 12:22|Categorie: Mercato|Tag: , , , , , , |

Foggia – In tre anni il valore del grano duro alla Borsa merci di Foggia è crollato del 44%. Come riportato dal Corriere Economia, l’8 ottobre scorso la quotazione si attestava a 280 euro a tonnellata, contro i 530 euro registrati nel 2022. Il drastico calo dei prezzi ha ridotto la redditività per ettaro (scivolata a 20-25 quintali) e ha determinato una contrazione della produzione totale nella provincia. Tra le principali cause figura la siccità, che negli ultimi anni ha inciso pesantemente sulle rese. “Negli ultimi tre anni non piove a sufficienza e gli effetti del cambiamento climatico si fanno sentire. Questo ha influito prima di tutto sulle quantità di grano prodotto, non però sulla qualità, che resta eccellente», ha dichiarato Filippo Schiavone, presidente di Confagricoltura Foggia, al quotidiano. Nonostante la crisi, la superficie coltivata non è ancora diminuita. “I nostri produttori stanno resistendo perché la coltivazione del grano rappresenta la tradizione di questo territorio ma percepiamo panico e preoccupazione e non sappiamo per quanto tempo questa situazione sarà sostenibile”. Intanto, in alcune aree del Tavoliere è tornata la coltivazione del cotone, remunerata oggi tra 120 e 140 euro al quintale, che grazie a tecniche agricole più avanzate consente anche un minore consumo di acqua.

Per affrontare la crisi, Confagricoltura ha organizzato la scorsa settimana un incontro con i parlamentari del territorio. «Il prezzo del grano è determinato da dinamiche difficilmente influenzabili a livello locale”, ha aggiunto Schiavone, “ma abbiamo il dovere di individuare soluzioni per garantire la tenuta di quello che è un asset strategico per l’economia della Capitanata”.

 

 

Torna in cima