Parma – Continua la discesa calmierata del prezzo del suino italiano. Considerando il punto medio della forbice sancita il 21 dicembre, nell’ultima seduta dell’anno (29 dicembre), i macellatori spuntano altri 2,7 centesimi sul circuito tutelato arrotondando il calo negli ultimi due mesi a un -6,3%. Oggi i prezzi di riferimento sono 2,18 euro/kg per il pesante Dop, 2,12 euro/kg per il Dop inferiore ai 160 kg e 1,991 euro/kg per il non tutelato più costoso, che torna sotto i 2 euro per la prima volta da inizio luglio. Si assottiglia quindi la distanza dalla carcassa tedesca (‘soltanto’ il 3,8% in più) e dal vivo più costoso, l’olandese (+32,1%), e in generale si consolidano i segnali di un riequilibrio del mercato su livelli meno isterici. Ora che il trend sta rallentando, però, non bisogna dimenticare che nel 2022, di questi tempi, il vivo italiano chiudeva l’anno a 1,979 euro, il 9,2% in meno. E che il prezzo medio durante l’anno era stato di 1,759 euro, contro i 2,185 di quest’anno (+ 24,2%).
