Parma – Forse influenzati dai cali europei, sicuramente spronati dal “non formulato” di settimana scorsa, gli allevatori concedono uno stop al rialzo importante della quotazione del vivo, che nei mesi di giugno e luglio è cresciuta del 10,1% (20,9 centesimi). Restano quotazioni molto alte, le maggiori mai registrate. E non era così scontato che tenessero per un’altra settimana. È significativo che le classi che superano i 2,00 euro/kg siano tutte quelle dai 144 kg in su, sia del circuito Dop che non tutelate. Il pesante Dop si conferma a 2,281 euro/Kg il vivo più costoso d’Europa. Ed è anche storica la quotazione media da inizio anno: 2,128 euro/kg (sempre per il pesante Dop): per fare un confronto con gli ultimi anni, a metà agosto le medie erano rispettivamente 1,369 euro/kg nel 2020, 1,427 euro/kg nel 2021 e 1,648 euro/kg nel 2022.
Cun suino vivo: ufficiale lo stop al rialzo, confermate le quotazioni di inizio agosto (2,281 euro/kg il pesante Dop)
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