• Carne suina

Cun tagli freschi, i cali continuano: -15 cent il trito, -12 la spalla. Coscia pesante Dop a 6,06 euro/kg, coppa giù di 10 cent dopo cinque settimane

2025-01-27T08:50:56+02:0027 Gennaio 2025 - 08:50|Categorie: Carni, in evidenza, Salumi|Tag: |

Parma – Le preoccupazioni dell’industria dopo l’assestamento sempre più vicino del prezzo del vivo (leggi qui), vengono in parte smentite da una seduta sui tagli freschi che vede ribassi importanti per spalla e trito da banco, un deprezzamento della coppa dopo cinque settimane e una coscia pesante Dop che torna un po’ più vicina ai 6 euro/kg. Ma andiamo con ordine. La Cun di ieri, che ha rallentato significativamente il deprezzamento del suino vivo, rischiava di essere un freno anche ai cali dei tagli freschi, di cui molti produttori hanno oggettivamente bisogno per dare un po’ di ossigeno alla marginalità aziendale. E invece trito da banco (-15 centesimi e -22,4% in tre mesi) e spalla (-12 centesimi e -21% nello stesso periodo) hanno risposto in misura superiore alle aspettative. Doveroso sottolineare che entrambi i tagli partivano dai loro massimi storici, visto che a inizio novembre erano quotati rispettivamente 5,63 euro/kg (più di una coscia non tutelata!) e 5,23 euro/kg. Molto importanti anche gli 8 centesimi persi dalla coscia pesante Dop, che ora è a ‘soli’ 6 centesimi dalla soglia psicologica dei 6 euro/kg, superata per la prima volta il 10 febbraio 2023 e dalla quale è tornata indietro soltanto per sette settimane (febbraio-marzo 2024, ma fermandosi a 5,98 euro/kg). Sostanzialmente fermi, invece, i cali delle altre cosce. Le leggere Dop perdono solo 2 centesimi (5,74 euro/kg), e le pesanti non tutelate calano di 3, giusto per scendere di 2 centesimi sotto la soglia dei 5 euro/kg. Dopo cinque sedute consecutive a 5,95, perde 10 centesimi anche la coppa per stagionatura (5,85 euro/kg), mentre continua il crollo della macelleria fresca, con cali compresi tra i 30 centesimi della coppa con osso ai 50 centesimi dei lombi (che si aggiungono ai 70 di settimana scorsa). Perde altri 7 centesimi il lardello (-25,6% da fine novembre). Da segnalare anche una ripresa del calo di pancetta e pancettone, che erano ferme a 4,84 e 2,75 dalla vigilia di Natale: sono rispettivamente 5 e 3 i centesimi persi da questi tagli.

Questo il dettaglio

TAGLIO 17 gen 24 gen
Coscia fresca per Dop oltre 13 kg 6,14 6,06
Coscia fresca per Dop 11/13 kg 5,76 5,74
Coscia fresca per crudo oltre 12 kg 5,01 4,98
Coscia fresca per crudo 10/12 kg 4,85 4,85
Lombo Bologna 3,90 3,40
Lombo Padova (o Venezia) 4,00 3,50
Busto con coppa e costine 4,00 3,60
Coppa rifilata oltre 2,5 kg 5,95 5,85
Coppa fresca con osso 4,20 3,90
Spalla disossata oltre 5,5 kg 4,25 4,13
Trito (per salame) 4,52 4,37
Pancettone 2,75 2,72
Pancetta 4,84 4,79
Gola 3,32 3,25
Lardello 1,52 1,45
Lardo oltre 3 cm 4,25 4,25
Lardo oltre 4 cm 5,05 5,05

Dopo i cali delle ultime due settimane, trainati dai 20 centesimi di calo della carcassa tedesca (VEZG), torna un po’ di stabilità anche nel panorama della suinicoltura europea. Calano di 5 centesimi il vivo olandese (1,35 euro/kg, DCA 2.0) e  di 2,7 centesimi la carcassa danese (1,37 euro/kg, Danish Crown). Dinamiche contrastanti sui tagli. In Olanda calano di 8 centesimi i carrè, di 5/7 centesimi le coppe, di 3 le spalle, di 10/40 centesimi i filetti, ma tutte le pancette aumentano di 10 centesimi. E anche in Belgio, a fronte di ribassi di costine (5 cent), garetti (3), spalle (3), pancette (1) e coppe (2), ecco il segno ‘+’ per i lardi di pancetta (1/4 centesimi).

 

Torna in cima