De Cecco chiude il 2020 con segno positivo. Ma convoca gli azionisti per modificare i covenant

2020-12-29T09:51:55+02:0029 Dicembre 2020 - 09:51|Categorie: Grocery, in evidenza, Pasta e riso|Tag: , |

Pescara – E’ prevista per il 20 gennaio l’assemblea degli obbligazionisti di De Cecco per modificare i covenant del prestito a tasso fisso 2018/2024 di 21 milioni. Nonostante il buon andamento economico, infatti, la società non ha centrato gli obiettivi della gestione finanziaria. La proposta è dunque di elevare il rapporto Pfn (patrimonio finanziario netto)/patrimonio netto da 1,3 (previsto all’emissione del bond) a 1,5 per il 2020, da 1,1/1,2 a 1,5 per il 2022 e da 1,1 a 1,45 per il 2023. Quest’anno comunque i ricavi consolidati di De Cecco dovrebbero crescere del 12% a 510 milioni, con un Ebitda stabile di 51 milioni. Positive anche le prospettive future della multinazionale, tanto che il piano industriale 2021-2025 prevede investimenti (in parte già finanziati da banche italiane ed estere) per 70 milioni e una crescita che, a regime, arriverà a 2,5 milioni quintali di pasta, contro gli attuali 2 milioni di quintali, e a 500mila quintali di altri prodotti (olio, sughi pronti, rossi, sostitutivi del pane) contro 300mila quintali correnti.

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