Diretta Linkontro NielsenIQ/Dall’Ego all’Eco: la parola d’ordine di oggi. Meno parole e più fatti

2022-05-20T16:03:53+02:0020 Maggio 2022 - 16:03|Categorie: in evidenza, Retail|Tag: |

Di Luigi Rubinelli

Linkontro NielsenIQ serve anche per sentire cose che normalmente non vengono dette o che sono sottaciute nei programmi televisivi. Sentite un po’ l’economista della Bocconi, Tito Boeri: “Contro il calo demografico serve nuova forza lavoro e quindi ci vogliono più immigrati, anche degli sfollati dell’Ucraina, ma non solo”. E ancora: “Per l’energia ci vogliono prezzi duali: regolamentati per l’uso continuativo, maggiorati per l’uso in eccesso”. “Il reddito di cittadinanza? È squilibrato, non aiuta le famiglie numerose e effettivamente chi ne ha bisogno”.

Più pacato Giorgio De Rita, direttore generale del Censis che sceglie quattro parole per raccontare gli scenari:

Profezia

Guardare lontano e cogliere l’inaspettato. Capire quel che siamo e possiamo diventare. Il futuro, infatti, è già oggi e sarà la conseguenza di come operiamo oggi. Un periodo in cui è bloccato l’ascensore sociale, che è stato sostituito dalla paura. Le persone cercano rassicurazioni e quindi risparmiano di più per assicurarsi un futuro migliore.

Irrazionale

Tre milioni di italiani pensano che il coronavirus non esista, altri che la terra sia piatta, ecc, ecc. Abbiamo bisogno di un pensiero e un disegno organizzato per affrontare questi luoghi comuni negativi, dobbiamo cambiare approccio culturale con progetti sistemici.

Scarsità

Non c’è scarsità di sole materie prime, ma anche, ad esempio, di capitale umano e quindi è necessaria una transizione organizzata (digitale, ecologica, demografica, professionale). Stiamo vivendo in un sistema di molteplici scarsità all’interno di una transizione.

Idee

Non è importante avere una buona idea, ma fare qualcosa di buono con quello che abbiamo a disposizione, avendo coscienza di sé. Diceva Natalia Ginzburg: “Solo lo stolto non conosce la strada per il centro città”. Bisogna fare lo straordinario con l’ordinario, con quel che c’è. Ci vuole serietà e consapevolezza per organizzare il futuro, dappertutto e rasoterra, come ha detto peraltro anche il giornalista Mario Calabresi, per poi trasmetterlo con l’esempio ai nostri figli.

Un senso di responsabilità e di sopravvivenza necessario anche per affrontare la tecnologia e l’uso che se fa, come ha ricordato Massimo Canducci di Singularity, perché la tecnologia abilita le trasformazioni, come quelle che stiamo vivendo, e il cambiamento tecnologico è esponenziale, ecco perché bisogna cercare un equilibrio con lei, in modo continuo.

Denis Pantini di Nomisma non ha dubbi: “Continuiamo a fare previsioni e dobbiamo continuamente aggiornarle”, ma bisogna anche ricordare i dati di fatto, ad esempio, che l’Ue è un grande produttore di agroalimentare e può assorbire in parte i disastri della guerra Russia-Ucraina. Infatti, dice l’europarlamentare Paolo De Castro: “Oggi il vero problema è la sicurezza alimentare, in Italia, in Europa e nel mondo e per affrontarla bisogna rendere più forti le filiere facendo dialogare e collaborare insieme agricoltura, industria e distribuzione.

Concorda Catia Bastioli di Novamont: “L’unica soluzione attuabile oggi è l’adozione di una logica sistemica abbandonando quella lineare e passare dall’Ego all’Eco”.

Per l’ambientalista Luca Mercalli, però, non c’è più tempo per le parole e i proclami: “nel 2021 le emissioni di CO2 sono cresciute come non mai. E facciamola davvero questa sostenibilità oltre che parlarne”. Tranchant, tutti applaudono ma la tirata di orecchie è per l’industria e la distribuzione (e anche per i giornalisti, ahimè), quindi per le 600 persone in sala al Forte Village per seguire Linkontro di NielsenIQ.

Che insegnamenti trarre? Meno parole e più fatti, please.

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