Di Angelo Frigerio
Rimini – La risposta del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, alla domanda di Angelo Frigerio, direttore di Alimentando, sulle dichiarazioni rilasciate dal presidente di Centromarca Francesco Mutti (leggi qui).
Angelo Frigerio: In un’intervista a Il Sussidiario il presidente di Centromarca, Francesco Mutti, ha detto a chiare lettere che la distribuzione ha un potere “enorme e abnorme”. Un’iniziativa come quella del Trimestre anti inflazione non rischia di dare più potere a chi ne ha già tanto?
Adolfo Urso: “Assolutamente no. Dà potere a chi ne ha meno, ovvero al cittadino e al consumatore italiano. Che ha bisogno di un sistema Paese, un sistema Italia, che come altri Paesi europei lavori in maniera coesa e condivisa per tenere basso l’aumento dei prezzi, soprattutto di più Largo consumo” […] Il ministro ricorda anche che con il Decreto Trasparenza è stato rafforzato il potere di ‘Mr prezzi’. “Chi tra voi sapeva che in Italia c’è un garante dei prezzi? Esiste dal 2007, perché allora non lo conosceva quasi nessuno? Perché non aveva potere. Noi gli abbiamo dato i poteri e una missione, chiara e netta: tutelare il consumatore”. […]
Urso risponde poi direttamente alle affermazioni del presidente di Centromarca: “Mutti dice: ‘Perché non tagliare l’Iva?’. L’Iva l’abbiamo tagliata, e in maniera drastica, sui prodotti per l’infanzia. […] Com’è finita? Che l’Iva se la sono incamerata i produttori, che appena abbiamo approvato la legge finanziaria – così ci è stato riferito – hanno aumentato di varia entità il listino dei prezzi dei loro prodotti. Per cui noi abbiamo tagliato l’Iva in modo significativo, e con sacrificio di tutti perché le risorse sono pubbliche, e questo taglio non è arrivato ai consumatori se non in minima parte. Si tratta soprattutto delle multinazionali, ma chiunque sia dobbiamo agire con efficacia ed efficienza, consapevoli anche dell’esperienza. Possiamo e dobbiamo farlo, il Patto antinflazione”.
