Bruxelles (Belgio) – L’Italia è tra gli 11 paesi che non hanno ancora recepito la direttiva Ue sulle pratiche sleali nel settore agroalimentare entro il limite previsto, maggio 2021. E’ quanto emerge dal primo rapporto sull’applicazione della direttiva, pubblicato dalla Commissione Ue. Come gli altri ritardatari, tra cui la Spagna, il nostro paese è in procedura di infrazione. Il rapporto analizza i paesi che hanno recepito e applicato la direttiva. La grande maggioranza di questi Stati, spiega il documento, ha adottato norme più rigorose di quelle stabilite dalle norme europee, individuando autorità amministrative per la sua applicazione e fissando sanzioni per chi adotta pratiche sleali. Tra queste, i pagamenti ritardati, la cancellazione all’ultimo minuto di ordini per prodotti deperibili, la mancanza di chiarezza sulle condizioni di fornitura di prodotti destinati alle promozioni.
Direttiva pratiche sleali: mancato recepimento dell’Italia, scatta la procedura d’infrazione Ue
federico2021-10-29T13:11:15+02:0029 Ottobre 2021 - 13:11|Categorie: in evidenza, Mercato|Tag: direttiva Ue pratiche sleali|
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