Siglato l’accordo Anci-Biorepack per la raccolta delle bioplastiche compostabili

2021-10-29T12:32:19+02:0029 Ottobre 2021 - 12:19|Categorie: Tecnologie|Tag: , , , , , , , |

Roma – È stato firmato da Anci, Associazione dei comuni italiani, e Biorepack, neo-nato Consorzio nazionale per il riciclo organico degli imballaggi in plastica biodegradabile e compostabile, l’Allegato tecnico che disciplina i criteri di raccolta, trasporto e trattamento dei rifiuti di imballaggio in bioplastica compostabile insieme alla frazione umida urbana. Enzo Bianco, presidente di Anci, dettaglia i principi dell’intesa: Biorepack riconoscerà ai comuni, per gli imballaggi di bioplastica raccolti nell’umido, i corrispettivi pari all’80% dei costi efficienti della raccolta e interamente il costo del trasporto e del conferimento delle bioplastiche presso gli impianti di compostaggio, tenendo conto delle tariffe effettivamente praticate dagli impianti. I corrispettivi saranno riconosciuti in maniera retroattiva a partire dal 1° gennaio 2021 per i comuni che completeranno l’attività di convenzionamento entro 150 giorni dalla sottoscrizione dell’Allegato tecnico. E per il 2021 sarà previsto un corrispettivo anche retroattivo forfettario per compensare i costi che i comuni hanno sostenuto per lo smaltimento degli imballaggi in bioplastica ancora presenti nella raccolta della plastica. “Tanto maggiore sarà la qualità della raccolta differenziata dell’umido urbano, tanto più elevato sarà il corrispettivo che verrà riconosciuto da Biorepack”, spiega il suo direttore generale, Gino Schiona. “L’allegato tecnico prevede quattro fasce qualitative, commisurate alla presenza di frazioni estranee, ovvero le impurità presenti nell’umido raccolto”. Per chi manterrà tale frazione entro il 5% saranno riconosciuti 127 euro a tonnellata. Man mano che la presenza percentuale salirà diminuirà il corrispettivo economico riconosciuto, fino a 63 euro a tonnellata. Oltre il 20% di frazione estranea non sarà riconosciuto alcun corrispettivo.

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