È guerra aperta fra Angelo Mastrolia e Francesco Mutti

2025-12-12T12:37:40+01:0012 Dicembre 2025 - 12:35|Categorie: Aperture del venerdì, in evidenza, Retail|Tag: , , , , |

Botta e risposta fra l’amministratore delegato di Princes Group e il presidente di Centromarca. Tra “associazione disordinata” e “messaggi urlati”. Con in mezzo il mistero dell’iscrizione della società. Quali saranno gli sviluppi?

Di Angelo Frigerio e Luigi Rubinelli

C’è baruffa nell’aria. Con due contendenti che se le stanno dando di santa ragione. Stiamo parlando di Angelo Mastrolia, amministratore delegato di NewPrinces, e di Francesco Mutti, presidente di Centromarca, associazione che riunisce tutte le più importanti aziende alimentari italiane.

Tutto inizia a fine novembre. NewPrinces completa l’acquisizione di Carrefour Italia e l’assemblea dei soci delibera il cambio di denominazione della catena in Princes Retail. Ma il cambio di nome non è l’unica novità. L’azienda scrive, il 1° dicembre, una lettera ai fornitori, riportata in anteprima da alimentando e successivamente ripresa da tutti gli organi di stampa, in cui si legge: “Per rendere i processi più semplici, trasparenti ed efficaci per entrambe le parti, a partire dal 1° gennaio 2026 adotteremo un sistema di fatturazione net-net, senza alcuna extrafattura né di primo né di secondo livello”. La lettera prosegue parlando di “contesto di forte deflazione”. Di conseguenza: “Riteniamo fondamentale lavorare insieme per mantenere competitività e costruire nuove opportunità di crescita. Per questo motivo sarà necessario aggiornare le condizioni economiche sin da subito, così da poter potenziare la collaborazione e generare ulteriori volumi. La invitiamo quindi a inviare tempestivamente le vostre proposte commerciali per il 2026, includendo i nuovi prezzi coerenti con lo scenario attuale”. Nella lettera si chiede inoltre ai fornitori di: “Garantire una pianificazione efficace e continuità negli approvvigionamenti”. E per questo: “Chiediamo di farci pervenire le vostre offerte entro il 15 dicembre 2025”.

Una lettera fonte di numerose discussioni (e incazzature) sia nel mondo dell’industria sia in quello della distribuzione. La vicenda prosegue con una intervista di Cristina Lazzati ad Angelo Mastrolia. Un passaggio risulta essere estremamente interessante. Ed è quando la giornalista gli chiede di Centromarca. Questa la risposta: “Non siamo stati mai iscritti a Centromarca come industria, e non amiamo appartenere a queste categorie. Che molto spesso non rappresentano gli interessi generali, ma vanno a rappresentare gli interessi dei comparti in maniera anche un po’ disordinata, come ha fatto Centromarca negli ultimi giorni”. Risposta che ci ha stupito. Andando sul sito di Centromarca troviamo infatti il logo di Princes Group come associato. Abbiamo quindi chiamato in sede e avuto la conferma che la società è regolarmente iscritta e paga le quote. Mistero…

A questo punto la palla passa a Francesco Mutti, che, in un incontro con i giornalisti a Milano, interviene in merito alla lettera inviata da Princes Retail (ex Carrefour) ai fornitori di cui sopra. “Ogni tanto qualcuno lancia messaggi un po’ più ‘urlati’, come in questo caso”, commenta Mutti, “ma non credo che questo possa portare a variazioni di alcun genere. Quello di imporre un modo di negoziare non può essere una scelta univoca, ma deve essere una relazione tra le parti, poi se uno vuole sviluppare un nuovo format fa comunque bene al mercato. La differenziazione è sempre ben venuta”. E prosegue: “Sarà il tempo a giudicare. Personalmente penso che il mestiere del distributore o dell’imprenditore sia molto complesso. Non penso sia un cambiamento del mercato: non credo ci si possa ‘inventare’ distributori, credo che occorra una cultura profonda e specifica che i nostri retailer hanno, reinventarsela da industriali è qualcosa che va al di là della mia capacità di comprensione”.

Voci solitamente bene informate, raccolte da alimentando, sottolineano che la ‘sparata’ di Mutti non sia un caso isolato. La famosa lettera ai fornitori ha provocato molti mal di pancia agli aderenti a Centromarca. Tanto che si vocifera di una riunione in gennaio in cui affrontare la questione della permanenza in associazione di Princes Group. Anche in Federdistribuzione il dibattito è aperto. Vedremo quali saranno le prossime mosse delle due associazioni di categoria.

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