ESTERI:
Chocosuisse (cioccolato svizzero): nel 2018 vendite a +1%, con qualche criticità

2019-04-01T14:04:14+02:001 Aprile 2019 - 15:19|Categorie: Dolci&Salati|Tag: , , |

Berna (Svizzera) – Le vendite totali di cioccolato in Svizzera, nel 2018, ammontano a 1,75 miliardi di franchi svizzeri (quasi 1,6 miliardi di euro), per una crescita dell’1%. Lo comunica Chocosuisse, l’associazione dei produttori svizzeri di cioccolato, che contempla tra i membri attivi 17 aziende chiave, tra cui Mondelez International, Lindt e Barry Callebaut. L’Associazione segnala però anche alcune criticità che hanno influito negativamente sui risultati, come le difficili condizioni commerciali e politiche. Lo scorso anno, l’estate particolarmente calda ha compromesso le prestazioni del comparto nel Paese, facendo diminuire del 3,4% il consumo interno e del 4,8% il fatturato. E’ invece aumentata al 41% la quota di cioccolato consumata sul mercato interno che arriva da oltreconfine. L’andamento complessivo del comparto viene bilanciato dall’aumento dell’8% fatto segnare dai volumi esportati (138.153 tonnellate), per un incremento del giro d’affari, anno su anno, del 6% (991 milioni di franchi svizzeri). Chocosuisse sottolinea che la situazione è resa instabile per le preoccupazioni legate sia all’abolizione dei rimborsi per i dazi doganali prevista dalla ‘Legge sul cioccolato’ di fine 2018, sia all’introduzione, a inizio 2019, della protezione alle frontiere per lo zucchero, che porterà a costi aggiuntivi di milioni di franchi nei prossimi anni. Questi provvedimenti politici riducono la competitività della Svizzera come sede di produzione. Altro fattore importante sono gli accordi di libero scambio. Quello siglato lo scorso dicembre con l’Indonesia amplia gli orizzonti per le aziende svizzere orientate all’export, ma, precisa Chocosuisse, l’accordo tra Ue e Giappone favorirà i produttori di cioccolato europei rispetto a quelli svizzeri.

Torna in cima